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Nuovo Rapporto International Migration Outlook: nel 2022 oltre 6 milioni di nuovi migranti verso i paesi dell’OCSE

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha rilasciato la sua ultima edizione dell’International Migration Outlook. Questa edizione del 2023 analizza i recenti sviluppi nei flussi migratori verso i Paesi OCSE e l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro. Secondo il rapporto, nel corso del 2022, la migrazione verso i Paesi OCSE ha raggiunto un livello senza precedenti, con l’ingresso di oltre 6 milioni di nuovi migranti permanenti.

È interessante notare che il numero di lavoratori stagionali ha registrato un notevole incremento, così come il numero di studenti internazionali ammessi, che ha raggiunto quasi 2 milioni per la prima volta. Tra il 2021 e il 2022, il tasso di occupazione dei migranti è migliorato in tutti i paesi dell’OCSE ad eccezione della Polonia, che ha avuto un alto afflusso di rifugiati dall’Ucraina, e ha raggiunto il livello più alto mai registrato in tutta l’OCSE. In particolare, si è osservato un notevole miglioramento nei risultati del mercato del lavoro per le donne migranti, riducendo il divario di genere in diversi paesi.

Gli aumenti registrati sia nella nuova migrazione lavorativa che nel tasso di occupazione dei migranti residenti sono collegati al fatto che molti paesi dell’OCSE stanno sperimentando carenze di manodopera. Questo ha spinto la migrazione lavorativa in alto nell’agenda politica. Diversi paesi, tra cui Australia e Germania, stanno pianificando significative modifiche nei loro quadri di migrazione lavorativa, mentre altri hanno aumentato i loro obiettivi per la migrazione lavorativa.