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Lotta contro il caporalato e tutela dei lavoratori stranieri: il ruolo dei mediatori interculturali dell’Helpdesk Anticaporalato

La lotta contro lo sfruttamento lavorativo è una sfida cruciale per la società contemporanea poiché coinvolge non solo la tutela dei diritti dei lavoratori ma anche la promozione di un ambiente lavorativo equo e sicuro. In questo contesto, il mediatore linguistico interculturale emerge come un attore fondamentale all’interno del servizio Helpdesk Interistituzionale Anticaporalato, contribuendo in modo determinante alla riuscita dell’emersione dei numerosi lavoratori che contattano il servizio.

Il caporalato, una forma di sfruttamento lavorativo diffusa in molte regioni agricole, coinvolge lavoratori migranti, molti dei quali non parlano fluentemente la lingua del paese ospitante e non conoscono i propri diritti. Qui entra in gioco il mediatore linguistico interculturale, una figura in grado di superare le barriere linguistiche e culturali, fungendo da ponte tra i lavoratori migranti e le istituzioni che cercano di contrastare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo.

Come emerge dalla definizione, le competenze del mediatore linguistico interculturale non sono meramente legate alle capacità di traduzione scritta e orale ma si fondano su una profonda conoscenza della cultura degli interlocutori. Le mediatrici e i mediatori interculturali dell’Helpdesk Anticaporalato assicurano ascolto imparziale, informazioni, consulenza e supporto che si traduce in molti casi nella presa in carico e nell’accompagnamento verso i servizi territoriali in diverse lingue, tra cui italiano, inglese, francese, arabo, pidgin, edo/bini, fula, pular, mandingo, wolof, urdu, pashtu, indi e punjabi.

Le mediatrici e i mediatori linguistico interculturali sono in grado di riconoscere i segnali di un potenziale sfruttamento e di agire tempestivamente per prevenirlo. In un contesto caratterizzato da diversità linguistica e culturale, la comunicazione efficace tra le autorità, le organizzazioni e i lavoratori è un elemento essenziale per la costruzione di un dialogo costruttivo. Il mediatore linguistico interculturale facilita questa comunicazione assicurandosi che tutte le parti coinvolte si comprendano a vicenda. Questo contribuisce a un migliore coordinamento delle azioni di contrasto e a una maggiore protezione dei diritti dei lavoratori.

In questa prospettiva il mediatore linguistico interculturale svolge un ruolo cruciale nel fornire informazioni chiare e accessibili spiegando ai lavoratori la normativa in vigore, oltre a fornire supporto emotivo e psicologico, aiutando loro a superare l’insicurezza e la paura che spesso accompagnano le denunce contro i datori di lavoro. L’Helpdesk Anticaporalato organizza incontri informativi e sessioni di formazione per aumentare la consapevolezza dei lavoratori sui loro diritti e sulla legislazione in vigore. Questa azione informativa è essenziale per prevenire futuri casi di sfruttamento lavorativo e garantire che i lavoratori siano in grado di difendere i propri interessi. La migrazione spesso comporta difficoltà emotive e sociali significative. I mediatori linguistico interculturali forniscono un prezioso supporto ai lavoratori migranti, aiutandoli a superare anche l’isolamento iniziale e a integrarsi meglio nella società ospitante.