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Il contributo economico dei migranti in Italia: 154 miliardi di euro e il 9% del PIL

Nel contesto economico e demografico italiano, il XIII Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione, presentato a Roma dalla Fondazione Leone Moressa, fornisce dati interessanti sul contributo dei cittadini stranieri alla società italiana. La popolazione straniera residente in Italia rimane stabile a circa 5 milioni, rappresentando l’8,6% del totale della popolazione. L’immigrazione contribuisce in modo significativo alla crescita economica del paese e alla diversificazione del mercato del lavoro, offrendo opportunità di sviluppo per tutti i cittadini italiani e stranieri.

L’ingresso per lavoro è in aumento con il 2022 che ha visto il rilascio di un numero record di 338.000 permessi di soggiorno in Italia. Questo aumento è dovuto principalmente agli ingressi per lavoro che rappresentano quasi il 20% del totale. Nel 2022, 67.000 stranieri sono entrati in Italia per motivi di lavoro, grazie al Decreto Flussi 2021 del Governo Draghi. Tali numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi anni, con il Governo Meloni che prevede 122.000 ingressi per lavoro nel 2023 e 452.000 nel periodo 2024-2026.

L’Italia sta progressivamente rafforzando il suo mercato del lavoro grazie alla crescente partecipazione dei migrati. Il rapporto rivela che il mercato del lavoro è in ripresa, con il tasso di occupazione degli stranieri (60,6%) che supera quello degli italiani (60,1). Gli stranieri occupati in Italia ammontano a 2,4 milioni con una concentrazione significativa nei lavori manuali.  Emerge che i lavoratori stranieri contribuiscono all’economia italiana generando 154,3 miliardi di Valore Aggiunto, pari al 9% del PIL, con un’incidenza significativa nei settori dell’Agricoltura e dell’Edilizia.

Inoltre, il numero di imprenditori continua a crescere, raggiungendo quota 761.000 nel 2022, il che rappresenta il 10,1% del totale. Questo aumento costante è particolarmente evidente nelle regioni del Centro-Nord e nei settori delle costruzioni, del commercio e della ristorazione. Il contributo fiscale è notevole: 4,3 milioni di contribuenti stranieri che hanno dichiarato redditi per un totale di 64 miliardi di euro nel 2022, versando 9,6 miliardi di euro in Irpef.