unione europea
pon inclusione
ministero del lavoro e delle politiche sociali
IT_Card-(2)
loghi

News

Helpdesk interistituzionale Anticaporalato: l’importanza della mappatura dei servizi e della Rete territoriale

Fin dal suo avvio, l’Helpdesk Interistituzionale Anticaporalato ha svolto un ruolo cruciale nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo. Attraverso i suoi referenti regionali ha condotto un’ampia mappatura degli enti, delle associazioni e dei servizi attivi presenti nelle cinque regioni del Sud con l’obiettivo di assicurare una risposta efficace e tempestiva alle esigenze degli utenti che si rivolgono al servizio. L’impegno del back office si è concretizzato nel consolidamento, nel mantenimento e nell’ampliamento del complesso sistema di servizi integrati strutturato durante il primo anno di attività. Si tratta di una Rete operativa composta in larga parte da soggetti del privato sociale, sindacati, organizzazioni di categoria ed enti pubblici che hanno sempre mostrato tempestività ed efficacia.

Da giugno 2021 ad agosto 2023, sono stati identificati ben 2274 servizi, di cui 1896 risultano essere operativi al momento. Questi servizi sono distribuiti in modo uniforme nelle cinque regioni meridionali: 117 in Basilicata, 341 in Calabria, 558 in Campania, 546 in Puglia e 334 in Sicilia.

Per agevolare l’accesso e la consultazione di questo vasto database, i servizi sono stati suddivisi in 15 macrocategorie, semplificando così l’approccio degli operatori del front office. Questa dettagliata mappatura dei servizi ha consentito agli operatori dell’Helpdesk Anticaporalato di ottenere una panoramica chiara e costantemente aggiornata degli interventi attuati nelle regioni nell’ambito della lotta contro lo sfruttamento lavorativo.

Questa classificazione ha chiaramente evidenziato il ruolo fondamentale delle realtà attive nei territori e l’importanza di stabilire alleanze durature. Oltre alle sinergie con gli enti del programma P.I.U. Su.Pr.Eme., l’Helpdesk ha instaurato finora 173 collaborazioni con enti e organizzazioni del terzo settore. Queste sinergie vanno oltre la semplice presa in carico dell’utenza dell’Helpdesk, esse promuovono uno scambio dinamico e quotidiano di informazioni ed esperienze tra attori di diversa natura impegnati nella lotta contro il fenomeno strutturale del caporalato.

Questo approccio coordinato ed unificato è cruciale per potenziare l’efficacia delle azioni e per garantire una protezione totale dei diritti dei lavoratori. La mappatura dei servizi e la cooperazione a livello locale costituiscono elementi fondamentali del successo dell’Helpdesk Anticaporalato. Questo servizio non solo fornisce un supporto essenziale ai lavoratori migranti e alle vittime di sfruttamento lavorativo ma contribuisce anche a creare una rete solida di organizzazioni che lavorano congiuntamente per debellare questa piaga sociale. In questa prospettiva, l’Helpdesk Anticaporalato ha dimostrato che la collaborazione è la chiave per combattere attivamente le numerose forme dello sfruttamento lavorativo.