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Frontiere esterne Unione Europea, nel 2022 oltre 300 mila gli attraversamenti irregolari di migranti e rifugiati

Nel 2022, secondo i calcoli preliminari  dell’Agenzia Europea Frontex, sono stati rilevati circa 330 000 attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell’UE. Si tratta del  numero più alto registrato dal 2016 e in aumento del 64% rispetto all’anno precedente.

Il 2022 è stato il secondo anno consecutivo con un forte aumento del numero di ingressi irregolari. La rotta dei Balcani occidentali rappresentava quasi la metà del totale, con 145.600 attraversamenti (+ 136% rispetto al 2021). Siriani, afgani e tunisini insieme hanno rappresentato il 47% dei rilevamenti nel 2022. Il numero di siriani, pari a 94.000 è quasi raddoppiato.

Le donne hanno rappresentato meno di uno su dieci dei rilevamenti, mentre la percentuale di minori segnalati è leggermente diminuita a circa il 9% di tutti i rilevamenti.

Dopo la rotta Balcanica, troviamo la rotta del Mediterraneo centrale verso Italia e Malta con 102.500 attraversamenti (+ 51%). Egiziani, tunisini e bengalesi sono state le prime tre nazionalità in un anno che ha visto il maggior numero di arrivi dalla Libia dal 2017 e il maggior numero dalla Tunisia nella storia recente. Lungo questa rotta, si conta anche il maggior numero di morti e dispersi. La stima minima dei rifugiati e migranti morti e dispersi nel Mediterraneo supera nel 2022 le 1.300 unità.