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redazione | 21 Settembre 2022 | 0 Comments

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione IV Penale, Sentenza n. 19143 depositata il 16 maggio 2022 sulla configurabilità del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Con la Sentenza n. 19143 del 16 maggio 2022, la Suprema Corte di Cassazione Penale ribadisce secondo costante giurisprudenza di legittimità che, ai fini della configurabilità del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, l’elencazione degli indici di sfruttamento di cui all’art. 603 bis, comma 3, cod. pen., che devono caratterizzare tanto l’attività di reclutamento quanto quella di utilizzazione, assunzione o impiego della manodopera potendo il giudice individuare ulteriori condizioni suscettibili di dare luogo alla condotta di abuso del lavoratore. 

Invero secondo gli Ermellini «La scelta di individuare comportamenti espressivi dello sfruttamento lavorativo si pone sul piano della declinazione probatoria, facilitante l’accertamento del reato» e «l’indicazione di condizioni che integrano lo sfruttamento, infatti, non chiude definitivamente la strada dell’interprete e quella del giudice all’individuazione di altre condotte che integrino la condotta di abuso del lavoratore»

Per una lettura completa, consultare il link: http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snpen&id=./20220516/snpen@s40@a2022@n19143@tS.clean.pdf