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comunicazione | 17 Aprile 2025 | 0 Comments

Vittime di sfruttamento lavorativo: chi sono e quando hanno diritto al permesso di soggiorno? Novità e chiarimenti sull’applicazione del nuovo articolo 18 ter

Le vittime di sfruttamento lavorativo sono persone la cui vulnerabilità compromette la libertà di scelta, inducendole ad accettare condizioni lavorative ingiuste a causa dell’approfittamento del proprio stato di bisogno da parte di intermediari e datori di lavoro. L’articolo 603-bis elenca alcuni indicatori dello sfruttamento lavorativo, tra cui:

• Violazione reiterata delle norme sull’orario di lavoro e sui periodi di riposo;

• Retribuzioni inferiori ai minimi contrattuali;

• Violazione delle norme su salute e sicurezza sul lavoro;

• Condizioni di lavoro e alloggiative degradanti.

In questa prospettiva, costituiscono aggravanti del reato:

• Reclutamento di più di tre lavoratori;

• Sfruttamento di minori non in età lavorativa;

• Esposizione a situazioni di grave pericolo.

Se lo sfruttamento avviene con violenza o minaccia, si parla di grave sfruttamento lavorativo con arresto obbligatorio in flagranza. Le vittime di sfruttamento lavorativo possono beneficiare di diverse forme di protezione previste dal Testo Unico dell’Immigrazione (TUI):

1. Articolo 18 TUI – Permesso di soggiorno per “casi speciali”

• Destinato a vittime di tratta, violenza o grave sfruttamento;

• Può essere richiesto con:

o Percorso sociale (senza denuncia, aderendo a un programma di protezione sociale);

o Percorso giudiziario (denuncia o avvio di un procedimento penale);

• Dura sei mesi, rinnovabile fino a un anno o più per motivi di giustizia.

2. Nuovo Articolo 18 ter TUI – Permesso di soggiorno per sfruttamento lavorativo

• Rilasciato in caso di sfruttamento emergente da indagini di polizia o ispettorati del lavoro;

• Non richiede denuncia della vittima, ma collaborazione all’individuazione dei responsabili;

• Dura sei mesi, rinnovabile fino a un anno o più per motivi di giustizia;

• Anche i membri della famiglia della vittima possono ottenere un permesso per motivi di famiglia.

Il nuovo articolo 18 ter TUI rappresenta un importante passo avanti nella tutela delle vittime di sfruttamento lavorativo, garantendo loro protezione, assistenza e opportunità di regolarizzazione nel territorio italiano.