Helpdesk anticaporalato in tour per il supporto ai lavoratori migranti
Operativo nelle regioni di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia, l’helpdesk è progettato per offrire un supporto concreto ai lavoratori migranti, spesso vulnerabili a condizioni di sfruttamento nei settori agricoli e in altre attività stagionali.
Una delle caratteristiche distintive dell’Helpdesk è la sua capacità di operare in diverse lingue, tra cui inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula e pular, urdu, punjabi, Questo approccio multilingue è fondamentale per abbattere le barriere linguistiche che spesso isolano i migranti, rendendoli più vulnerabili allo sfruttamento. Il servizio è progettato per assistere i lavoratori migranti nella fase di emersione da condizioni di sfruttamento, indirizzandoli verso le risorse e i servizi disponibili a livello locale.
Per ampliare la portata del servizio e raggiungere direttamente i territori più colpiti dal caporalato, l’Helpdesk interistituzionale sarà in tour tra maggio e giugno nelle aree con una significativa presenza di lavoratori migranti, spesso determinata dalla stagionalità dei raccolti agricoli. L’obiettivo del tour è quello di incontrare lavoratori e gruppi di persone che vivono in condizioni di grave marginalità ed esclusione sociale, molti dei quali sono vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo. Attraverso attività di outreach mirate, il servizio intende creare un contatto diretto e immediato con coloro che necessitano di supporto. Ogni tappa del tour prevede la presenza di un operatore legale e di un mediatore linguistico-culturale, una combinazione che garantisce un supporto integrato e su misura per le esigenze specifiche dei beneficiari.
In ogni tappa del tour, l’Helpdesk svolge diverse attività fondamentali:
• Primo contatto e ascolto: operatori e mediatrici interculturali instaurano un dialogo con i lavoratori, raccogliendo informazioni sulle loro condizioni di vita e lavoro;
• Informazione e consulenza: vengono forniti dettagli chiari e accessibili sui diritti dei lavoratori, sulle opportunità di tutela e sui servizi disponibili sul territorio;
• Orientamento alla rete territoriale dei servizi: il team guida i migranti verso risorse locali, come centri di assistenza legale, servizi sanitari e sportelli sociali, che possono aiutarli a migliorare la propria situazione.