Flussi Migratori 2024: nuova assegnazione territoriale delle quote per la conversione dei permessi di soggiorno
La Direzione Generale per le Politiche Migratorie e per l’Inserimento Sociale e Lavorativo dei Migranti ha disposto una nuova assegnazione territoriale delle quote, nell’ambito del sistema informatico SILEN, per la conversione dei permessi di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro subordinato non stagionale. La misura si inserisce nell’ambito delle politiche di gestione programmata dei flussi migratori, con l’obiettivo di rispondere alle numerose richieste pervenute e favorire la stabilizzazione lavorativa dei cittadini migranti già presenti sul territorio nazionale, valorizzando il contributo che essi apportano ai settori produttivi del Paese.
Nel 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha distribuito circa 6.300 quote per la conversione dei permessi di soggiorno, un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Nel 2023, le quote assegnate per questo tipo di conversione erano circa 5.500, ma quest’anno la cifra è stata aumentata per soddisfare le richieste più numerose. Le quote assegnate nel 2024 hanno visto un abbassamento della percentuale di conversione da lavoro stagionale a non stagionale, che è scesa dal 13% nel 2023 al 7,8% nel 2024. Questo significa che, su 119.890 quote assegnate nel 2024, solo 9.331 pratiche si sono concluse con l’emissione di permessi di soggiorno a tempo indeterminato o per un impiego stabile.
Per l’anno 2025, il Decreto Flussi prevede l’ingresso in Italia di 181.450 lavoratori e lavoratrici non comunitarie, suddivisi come segue: 70.720 per lavoro subordinato non stagionale, 730 per lavoro autonomo e 110.000 per lavoro subordinato stagionale.
Le quote assegnate per il lavoro subordinato non stagionale sono state distribuite come segue: 42.835 quote, di cui 17.129 riservate alle lavoratrici, 15.000 riservate a lavoratori di Paesi che hanno sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria con l’Italia, 1.542 riservate a lavoratori subordinati della Tunisia, 3.464 riservate a lavoratori dell’India e 5.700 riservate al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.
Per il lavoro subordinato stagionale, sono state attribuite 38.462 quote, di cui 15.380 riservate alle lavoratrici, 2.101 riservate a lavoratori di cittadinanza indiana, 841 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale, 13.736 riservate alle istanze di lavoro stagionale nel settore agricolo presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro, 3.143 riservate alle istanze di lavoro stagionale nel settore turistico presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro e 3.261 residuali per istanze di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.